(e in che modo la nutrizione può aiutarti nel concepimento)
Con l’acronimo AMH si intende ormone antimullierano, questo valore è associato alla riserva ovarica, ossia tanto più è alto tanti più ovociti ci sono, tanto più e basso tanto più la riserva ovarica si sta esaurendo.
Infatti noi donne nasciamo con un corredo ovocitario definito, un numero preciso di ovociti che ci accompagnano dalla nascita alla menopausa, questi ovociti mensilmente dopo la pubertà arrivano a maturazione e se non vengono fecondati vengono “eliminati” ad uno ad uno con il mestruo.
Si intuisce bene che durante gli anni questo valore si riduca, perché si riducono il numero di ovociti disponibili, e di conseguenza il valore dell’AMH.
Se conosci questo valore è probabile che un ginecologo ti ha fatto fare questo dosaggio, e sei qui in cerca di una risposta ad alcune di queste domande: Cosa significa questo valore, riuscirò ad avere una gravidanza? i miei ovociti sono di buona qualità?
A tutte queste domande proviamo a dare una risposta con questo articolo
Cosa significa questo valore ?
Il valore dell’AMH indica il numero la concentrazione della riserva ovarica, quindi essenzialmente ci aiuta ad indicare quanti ovociti ci sono ancora e quanto si è vicine alla menopausa.
La prima cosa importante da sapere è che AMH ha un valore di grande importanze soprattutto relativamente alla PMA, ossia procreazione medicalmente assistita. Infatti attraverso questo valore è possibile identificare la tipologia di trattamento più adeguata a cui sottoporre la donna che deve intraprendere un percorso di PMA e quindi di personalizzare il dosaggio ormonale a cui sottoporla.
Inoltre è importante sottolineare che è stato evidenziato come in donne affette da endometriosi i valori di AMH sono tendenzialmente più bassi e allo stesso modo in caso di PCOS i valori di AMH sono tendenzialmente più alti.
Riuscirò ad avere una gravidanza con i miei ovociti?
Il valore dell’AMH da indicazioni sul numero degli ovociti, e spesso questo è stato connesso anche alla qualità ovocitaria ossa più basso è il valore dell’AMH più la qualità ovocitaria è bassa.
Ma uno studio del 2020 pubblicata su Nature evidenza come questa associazione non sia sempre corretta. Anzi, non vi è alcuna connessione tra AMH e qualità ovocitaria. Questo significa che anche con un AMH basso potresti avere una buona qualità ovocitaria.
Inoltre, la cosa interessate è che sulla qualità ovcitaria è possibile lavorarci attraverso dieta e stile di vita (qui un mio articolo) .
Per rispondere alla domanda SI potresti avere una gravidanza con i tuoi ovociti anche se hai un AMH basso ma hai una buona qualità ovocitaria.
Come detto l’AMH è un dosaggio utile soprattutto al ginecologo esperto in PMA a cui serve per personalizzare la terapia, ma non rappresenta una sentenza sulla tua fertilità nè tantomeno sulla tua qualità ovocitaria.
Vi sono però dei fattori dietetici che possono incidere sui valori di AMH e che interessano anche la qualità ovocitaria.
Infatti uno studio americano del 2017 ha evidenziato una correlazione inversa tra AMH e BMI ossia valori di AMH più bassi sono associati ad obesità e sovrappeso.
Questo sembrerebbe associato anche ad una riduzione della qualità ovocitaria dovuto ad alterati equilibri ormonali associato all’aumento di peso come insulina, fattori infiammatori, leptina e sbilanciamenti a carico degli estrogeni, oltre che una riduzione della vitamina D circolante.
Tutto questo concorre ad una riduzione dell’AMH ma anche ad un riduzione delle qualità ovocitaria.
La parte più interessante del suddetto studio, a mio parere, è che gli studiosi hanno evidenziato una maggiore associazione tra AMH basso e obesità durante la fase adolescenziale (18 anni). Questo, è stato ipotizzato dagli studiosi, è dovuto al fatto che l’organismo è stato sottoposto più lungamente ad queste alterazioni ormonali che hanno inficiato al qualità ovocitaria . Per questo motivo è necessario fare prevenzione sul peso forma in età adolescenziale.
Vitamina D
Sembrerà strano ma una delle sostanze maggiormente connesse ai valore di AMH è proprio la vitamina D.
La vitamina D è una sostanze che produciamo noi attraverso l’esposizione al sole a partire dal colesterolo.
Questa vitamina svolge moltissime funzioni nel nostro organismo:
- Salute delle ossa
- Competenza immunitaria
- Maturazione ovocitaria
- Aumentata possibilità di impianto ecc
La vitamina D sembra inoltre essere direttamente proporzionale alla concentrazione sierica di AMH.
Vitamina D, che ad oggi risulta spesso carente, per la nostra poca esposizione al sole, ha quindi un effetto sulle concentrazione di AMH. Nonché sulla qualità ovocitaria.
Fare quindi un dosaggio della vitamina D, e in caso fosse carente fare una supplementazione adeguata (guidata dal nutrizionista o medico di riferimento) potrebbe essere utile per lavorare sui valore di AMH, per migliorare la qualità ovocitaria ed aumentare le possibilità di concepimento .
In conclusione possiamo dire che:
L’AMH è un valore imporrante soprattutto per ginecologo che si occupa di PMA per personalizzare la terapia ormonale
avere valori bassi di AMH non significa, in modo certo, avere anche una bassa qualità ovocitaria
i valori di AMH non sono cristallizzati ma possono modificarsi (e anche migliorare) , con la riduzione del peso in caso di obesità e con la supplemetazione di vitamina D, ove necessaria
La qualità ovocitaria è qualcosa che dipende anche dalla dieta è dall’integrazione e per questo motivo lavorare in tal senso può ammentare le possibilità di concepimento.
ma voglio lasciarti anche una piccola testimonianza:
Fonti
- Relationship Between Obesity and Anti-Müllerian Hormone in Reproductive-Aged African-American Women
- Dietary factors and serum Anti-Mullerian hormone concentrations in late premenopausal women
- Relationship between Serum Levels of Anti-Mullerian Hormone, Adiponectin and Oxidative Stress Markers in Patients with Polycystic Ovary Syndrome
- AMH has no role in predicting oocyte quality in women with advanced age undergoing IVF/ICSI cycles